La Storia della Bottega
Correva l’anno X4 quando il giovane Francis Chevalier aprì una piccola bottega nel borgo di Marigold, vicino al confine con Oaksbourne.
Ai tempi molto inesperto ma pieno di idee e tanta passione, cominciò a vendere le sue prime creazioni: oggetti di uso quotidiano infuse con l’Archetipo, che lui battezzò col nome di Antichità.
Nacque così la prima bottega di Antichità del Regno, Chevalier’s Antiquities.
Francis, un ragazzo visionario e idealista, credeva fermamente nel suo sogno: creare qualsiasi oggetto che possa essere d’aiuto alle persone senza un Archetipo.
“Dev’essere accessibile a tutti, sia Royalis che Ordinalis”.
- Francis Chevalier
Da piccola bottega famigliare, Chevalier’s Antiquities inizia ben presto a distinguersi e crescere, ormai sotto la responsabilità del figlio Lawrence, quest’ultimo continua a tramandare il volere del padre ampliando ancora di più la sua gamma di prodotti offerta.
La qualità dei manufatti prodotti e la professionalità che ne emergeva, fecero sì che, già nell’anno X30, Chevalier’s Antiquities diventasse un punto di riferimento per tutto il Regno di Marigold e per i Regni limitrofi.
Successivamente decise di lasciare il negozio al figlio maggiore, James, tuttavia lui non condivideva la visione dei suoi predecessori. Infatti era dell’opinione che gli Ordinalis non si sarebbero accontentati di una semplice Antichità e di dover anche pagare, mentre i Royalis possono usufruire del proprio Archetipo gratuitamente e in qualunque momento.
Mandò così sul lastrico la bottega, iniziando a creare e a vendere armi infuse di Archetipo, violando così l’unica regola del fondatore: mai creare oggetti che possano ferire. Intervenne così Nicholas, il fratello minore, credendo nell’ideale dei Chevalier, si prese il negozio e bandì James dalla bottega.
Nel giro di pochi mesi, Nicholas riportò la Chevalier’s Antiquities al suo vecchio splendore.
Nell’anno X164, sei generazioni dopo, sono Albert e suo nipote Richard ad occuparsi dell’attività familiare. Il vecchio Albert è ormai in pensione e si accontenta di gestire la parte burocratica, dalla contabilità all’inventario, mentre il giovanissimo Richard, pieno di idee e di talento, si dedica alla realizzazione delle Antichità.
Chevalier’s Antiquities vanta una considerevole popolarità nel Regno di Marigold, grazie all’ampia gamma di prodotti offerta che soddisfano le più bizzarre richieste dei propri clienti.
Tutto questo è possibile grazie ai donatori regolari di Archetipo, sia offensivo che protettivo, con i quali può permettersi di sperimentare nuove combinazioni per soddisfare qualsiasi tipo di richiesta, garantendo così un eccellente servizio ai suoi clienti.
History of the workshop
It was the year X4 when young Francis Chevalier opened a small workshop in the village of Marigold, near the Oaksbourne border.
Very inexperienced at the time but full of ideas and a lot of passion, he began to sell his first creations: everyday objects infused with the Archetype, which he christened Antiquities.
Thus was born the first Antiquities shop in the Kingdom, Chevalier's Antiquities.
Francis, a visionary and idealistic young man, firmly believed in his dream: to create any object that could help people without an Archetype.
“It has to be accessible to everyone, both Royalis and Ordinalis”
-
Francis Chevalier
From a small family workshop, Chevalier's Antiquities soon began to distinguish itself and grow. Now under the responsibility of his son Lawrence, the latter continued to pass on his father's wishes by expanding his product range even further.
The quality of the artefacts produced and the professionalism that emerged meant that, by the year X30, Chevalier's Antiquities had already become a point of reference for the whole of the Kingdom of Marigold and the neighbouring Kingdoms.
Lawrence later decided to leave the shop to his eldest son, James, but he did not share the vision of his predecessors. In fact, he was of the opinion that the Ordinalis would not be satisfied with a simple Antiquity and would also have to pay for it, whereas the Royalis could use their Archetype free of charge and at any time.
He thus bankrupted the shop and began creating and selling weapons infused with the Archetype, thus violating the founder's only rule: never create objects that can hurt. Nicholas, his younger brother, believing in the Chevalier ideal, took over the shop and banished James from the workshop.
Within a few months, Nicholas restored Chevalier's Antiquities to its former glory.
In the year X164, six generations later, it is Albert and his grandson Richard who take over the family business. The elder Albert is now retired and is content to manage the bureaucratic side of things, from bookkeeping to inventory, while the very young Richard, full of ideas and talent, devotes himself to the realisation of Antiquities.
Chevalier's Antiquities boasts considerable popularity in the Kingdom of Marigold, thanks to the wide range of products it offers that satisfy its customers' most bizarre requests.
This is possible thanks to the regular donors of Archetype, both offensive and protective, with which it can afford to experiment with new combinations to satisfy any type of demand, thus guaranteeing excellent service to its customers.
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